Messaggio a Mirjana del 2 dicembre 2012
Come ogni 2 del mese verso
le ore 9 di mattina la Madonna è apparsa a Medjugorje alla veggente Mirjana e le
ha dato il seguente messaggio:
"Cari figli,
con materno amore e materna
pazienza vi invito di nuovo a vivere secondo mio Figlio, a diffondere la sua
pace ed il suo amore, ad accogliere con tutto il cuore, come miei apostoli, la
verità di Dio ed a pregare lo Spirito Santo affinché vi guidi.
Allora potrete servire
fedelmente mio Figlio e, con la vostra vita, mostrare agli altri il suo amore.
Per mezzo dell'amore di
mio Figlio e del mio amore, io, come Madre, cerco di portare nel mio abbraccio
materno tutti i figli smarriti e di mostrare loro la via della fede.
Figli miei, aiutatemi
nella mia lotta materna e pregate con me affinché i peccatori conoscano i loro
peccati e si pentano sinceramente.
Pregate anche per coloro
che mio Figlio ha scelto e consacrato nel suo Nome. Vi
ringrazio."
Per comprendere questo
messaggio bisogna far attenzione ad alcune parole.
In questo messaggio c’è una
parola che ritorna spesso, che è anche in altri messaggi, ma non è così
frequente, la parola “materno”.
Per ben quattro volte la
Madonna ripete l’aggettivo materno: materno amore, materna pazienza, abbraccio
materno e lotta materna.
Questo ci dà il senso del
messaggio, la Madre che parla col cuore accorato, cioè col cuore di una Madre che
non si rassegna che i figli si perdano, come Maria ha detto una volta: ”Io
verso lacrime di sangue per ogni figlio che si perde nel peccato”.
La Madonna è qui perché oggi molte anime vanno all’inferno.
Questa è la Sua preoccupazione principale,
perché che giova all’uomo guadagnare il mondo intero se poi perde la sua anima?
Cioè il fine della vita è la beatitudine eterna.
La Madonna come Madre vuole
che tutti i Suoi figli siano con Lei! “Voglio che tutti siate con me in Paradiso”, ha detto
una volta, “Voglio salvare tutte le anime e presentarle a Dio”.
Però la Madonna - dopo
averci più volte in questo ultimo anno, attraverso la veggente Mirjana, sollecitati ad essere Suoi apostoli e
quindi ad impegnarci con Lei nella grande opera della salvezza delle anime e lo
ribadisce anche oggi: ”con materno amore e materna pazienza”,
- dice che non si può fare nulla se non
si vive secondo Suo Figlio.
In poche parole, se non siamo in Grazia di Dio e quindi,
se non siamo tralci uniti alla vite, non
portiamo nessun frutto.
La Madonna una volta ha
detto: “è inutile che veniate qui a
Medjugorje, che veniate all’Apparizione, che preghiate il Rosario e facciate
tante cose, se poi il vostro cuore è impuro”. Ha detto: “andate
a confessarvi!” Questo è il
presupposto, cioè se non siamo uniti a
Cristo mediante la Grazia Santificante, non si può essere apostoli di Maria,
non aiutiamo né noi stessi né Lei.
Ecco perché anche nel
messaggio dato alla veggente Marija il 25 Novembre la Madonna ha esordito
subito dicendo:“apritevi alla Santa Confessione, perché ognuno di voi accetti col
cuore la Mia chiamata”. Cioè accettare
la chiamata della Madonna significa
accettare l’invito alla conversione, quindi a lasciare una vita di peccato, a tagliare i legami col male e
quindi ad iniziare una vita nuova nella
pratica dei Comandamenti attraverso i quali si manifesta il nostro amore per
Dio e per il prossimo.
Questo è un punto chiave
per cui o decidiamo d’iniziare una vita nuova, oppure siamo rami secchi e tutto
quello che facciamo non serve per la salvezza eterna dell’anima, né nostra né
quella degli altri.
Perché questo? Perché quando si è in peccato mortale, “siamo schiavi del demonio, siamo
rami secchi, buoni solo per essere gettati nel fuoco” ha detto Gesù.
Noi siamo sempre abitati da qualcuno, o
da Dio o dal principe di questo mondo. La Madonna dice: “dovete essere abitati
da Dio, dovete essere Mia immagine, non l’immagine del maligno”.
Quindi è per questo che la Madonna
esordisce e dice ancora una volta – sono due anni che lo ripete in ogni
messaggio: ”con materno amore e materna
pazienza vi invito di nuovo a
vivere secondo mio Figlio”, cioè a essere uniti a Lui, come dice
San Paolo in Cristo Gesù.
Come si è uniti a Cristo? Mediante la
Grazia Santificante, perché è il peccato che ci divide da Cristo. Allora quando
noi siamo uniti in Cristo, irradiamo Cristo e quindi diffondiamo la Sua pace,
il Suo amore e la Sua verità si radica nel nostro cuore, lo Spirito Santo opera
in noi e ci guida.
Se non siamo uniti a Cristo non abbiamo
in noi né la Sua vita, né la Sua verità, né la Sua luce, né il Suo Spirito che
ci guida. Se noi ci convertiamo, se noi decidiamo di vivere in Grazia di Dio,
se noi decidiamo per la santità, allora noi siamo veramente apostoli di Maria,
servi fedeli di Gesù Cristo e possiamo manifestare agli altri il Suo Amore!
Non si può fare apostolato se non si è
vivi in Cristo Gesù, cioè non si illumina nessuno se noi stessi non siamo
luminosi di quella luce che Cristo ci dà vivendo in noi. Ma non portiamo la
pace a nessuno, la Luce a nessuno, la Verità a nessuno, se la Verità di Cristo
non è radicata nei nostri cuori, nella nostra mente e nelle nostre parole.
Soltanto se siamo radicati in Cristo,
allora “con la vostra vita”, dice la Madonna possiamo “mostrare
agli altri il suo amore”, così in questo modo, se Cristo è in noi, e Lo
irradiamo, dice la Madonna “posso abbracciare gli altri”, i lontani, i peccatori, perché anch’essi si pentano dei loro
peccati, si pentano sinceramente, riconoscano e si pentano.
È molto interessante questo modo di
esprimersi della Madonna, come dire che non
si fa nessun apostolato se non si è in grazia di
Dio. Non solo si è cembali squillanti,
si è rami secchi, cioè soltanto se Cristo vive in noi, Cristo può abbracciare
gli altri per mezzo di noi.
“Per mezzo dell'amore di
mio Figlio e del mio amore”, cioè “quando l’Amore di mio Figlio e il Mio Amore
è in voi, attraverso di voi posso” “portare nel mio abbraccio materno tutti i
figli smarriti e mostrare loro la via della fede”, cioè
Cristo vive in noi, La Madonna vive in noi, mediante la fede e la pratica dei
Comandamenti, del Vangelo e dei messaggi, che poi sono il Vangelo spezzettato
per gli umili, e la Vergine Maria abbraccia i lontani e gli smarriti e li
porta a Suo Figlio.
C’è un’impostazione della
vita, della testimonianza e della diffusione della fede, attraverso la vita di
chi vive la fede; diversamente non si fa niente.
Poi c’è l’appello finale
che fa parte di quegli appelli di questi ultimi mesi, che sono veramente
accorati da parte della Madonna.
Gli appelli della Madonna
sono veramente toccanti, vi sarete resi conto come negli ultimi tempi, la
Madonna in questi messaggi ci ha chiamati con una forza, con il cuore afflitto
della Madre per i lontani: “Vi chiamo perché ho bisogno di voi,
accettate la missione, non temete”.
La Madonna quasi ci
supplica perché ci affianchiamo, come dice nel messaggio “nella mia lotta materna”.
Questa è un’espressione che mai la
Madonna ha usato, ma che è veramente straordinaria, cioè: “figli miei, aiutatemi nella mia
lotta materna e pregate con me affinché i peccatori conoscano i loro peccati e
si pentano sinceramente”.
Cos’è la lotta materna? È la lotta che sta
facendo la Madonna per strappare le
anime al demonio! E ci invita ad “aiutarLa in questa lotta materna”.
Ma noi non La possiamo aiutare in questa lotta materna se noi stessi siamo
schiavi del demonio a causa del peccato.
“Figli miei, aiutatemi
nella mia lotta materna e pregate con me affinché i peccatori conoscano i loro
peccati e si pentano sinceramente”. Cioè la Madre è protesa
in uno sforzo totale attraverso di noi per salvare tutti i Suoi figli che si
perdono nel peccato, per strappare le anime all’impero delle tenebre.
Quindi cosa possiamo dire?
Quando la Madonna ci ha detto, vi ricordate: “Vi chiamo perché ho bisogno di
voi, accettate la missione, non temete”, la prima cosa da fare è la nostra conversione personale, la nostra
Confessione, la nostra decisione di essere vivi in Cristo Gesù, di essere rami
verdi, non rami secchi.
Di essere puri, sinceri,
coerenti, Suoi, veramente Suoi, spezzare le catene del male, con le quali il
demonio esercita il suo influsso.
Essere Suoi strumenti e
così Lei può abbracciare i lontani, attraverso
noi, insomma, mai come in questi ultimi tempi si è sentita la Madonna in
questo modo, con queste espressioni: materno amore, materna pazienza, abbraccio
materno, lotta materna.
Siamo nel cuore del
combattimento escatologico fra la Donna
vestita di sole e il dragone infernale, per la salvezza delle anime.
Incominciamo con la nostra
anima, quindi facciamo l’esame di coscienza, se il male è in noi cacciamolo
fuori, rompiamo il guinzaglio con il quale il demonio ci tiene prigionieri,
decidiamo la conversione, decidiamoci per la santità, decidiamoci per Dio e poi
in questo modo diventiamo strumenti di salvezza per gli altri. Questo lo
possiamo fare tutti, questa è la più grande cosa che possiamo fare nella vita,
tutto passa, resterà soltanto la nostra anima e le anime che avremo salvato.
E poi ancora l’appello finale
di ogni messaggio dato attraverso la veggente Mirjana, pregare per i sacerdoti:
“Pregate
anche per coloro che mio Figlio ha scelto e consacrato nel suo Nome”,
perché siano santi, perché la santità dei sacerdoti è la fonte della santità
della Chiesa.
Ovviamente loro sono santi
attingendo alla fonte della santità che è Gesù Cristo, però sappiamo quanto sia
importante la santità dei sacerdoti; in una Parrocchia in cui il prete è santo,
la Parrocchia si vede subito che è viva.
La Madonna si rende conto che
attraverso la santità dei sacerdoti può rinnovare e santificare la Chiesa,
perciò ci chiede di collaborare con Lei mediante la preghiera per questa
particolare intenzione.
Bene
carissimi, intanto mettiamo “nel mirino dei nostri impegni” prima di Natale, la
Santa Confessione.
N.B. Il testo di cui
sopra può essere divulgato a condizione
che si citi (con link, nel caso di diffusione via internet) il sito www.medjugorjeliguria.it
indicando: “ Trascrizione
dall’originale audio ricavata dal sito: www.medjugorjeliguria.it “